Ciclabile Bribano-Cencenighe Accordo per far partire i lavori

Provincia e Fondo dei comuni confinanti siglano il patto da 9,3 milioni di euro Fabio Luchetta: «La pista di 40 chilometri sarà pronta entro il 2024» 

AGORDO

«Sarà pronta entro il 2024». Fabio Luchetta, consigliere provinciale delegato alle infrastrutture, indica la data in cui dovrebbe essere ultimata la pista ciclabile Bribano-Cencenighe che si snoderà per 40 chilometri lungo il corso del Cordevole e servirà a raccordare lo scambio treno-bici a partire dalla stazione di Bribano.

Lo fa nel giorno in cui la Provincia ha firmato l’accordo con il Fondo comuni confinanti (Fcc) per far partire il progetto che ha come capofila l’Unione montana agordina.

«Si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo del cicloturismo in Agordino e per il turismo sulle Dolomiti bellunesi in generale», commenta Luchetta, «siamo convinti che, una volta ultimata, avremo un’infrastruttura in grado di richiamare appassionati delle vacanze in bicicletta da tutta Europa, perché sarà una ciclabile inserita in un ambiente di pregio».

Un primo tratto collegherà Bribano al Peron, con attraversamento del Cordevole. Da qui la pista procederà lungo il torrente fino a Le Campe, passando all’interno del sito minerario della Valle Imperina, per poi installarsi sul tratto di ciclabile che deve ancora essere ultimata e che garantirà l’attraversamento del comune di Agordo.

Il percorso proseguirà poi fino a Listolade (Taibon) e da qui continuerà fino a Cencenighe (località Ghirlo) passando per la vecchia regionale 203 a valle dell’attuale.

Il costo totale dell’opera è di circa 9,3 milioni di euro: 9,1 milioni dal Fcc, 165 mila dal Comune di Sedico e 70 mila da quello di Sospirolo.

«L’obiettivo primario», aggiunge Luchetta, «è quello di far crescere il movimento cicloturistico. Ma, se il territorio saprà cogliere l’occasione, ci sarà anche la possibilità di uno sviluppo economico sostenibile, legato alle attività ricettive e di servizio. In tal senso, lo sviluppo della ciclabile del Cordevole apre nuovi orizzonti anche per un’integrazione con futuri tratti di piste dedicate al turismo lento, non solo in Agordino. La Provincia dovrà rivestire il ruolo di coordinatore tra i territori per uno sviluppo complessivo delle ciclabili in modo da avere un’infrastruttura di rete».

Per Paolo Perenzin, consigliere provinciale delegato alla gestione del Fcc, «la ciclabile del Cordevole rappresenta un progetto strategico ad ampio spettro in grado di potenziare in maniera significativa l’offerta turistica non solo per quanto riguarda l’Agordino, ma per tutto il territorio provinciale. Il turismo su due ruote, evidenziano molte ricerche, rappresenta un vettore di sviluppo molto importante a livello europeo; grazie anche a questo importante collegamento il nostro territorio si proporrà sempre di più in maniera attrattiva nei confronti dei “viaggiatori lenti” che fanno delle vacanze anche un’esperienza di conoscenza dei territori».

Soddisfatto dell’approvazione anche il presidente del Comitato paritetico Fcc, Roger De Menech: «Sono contento di vedere che un altro pezzo della pianificazione di area vasta va a buon fine. Le ciclabili, proprio perché collegano punti diversi del territorio, costituiscono il paradigma del modo di lavorare che vogliamo e dobbiamo adottare: sinergia e gioco di squadra. Per rilanciare lo sviluppo della provincia non possiamo fare altrimenti. Non ha senso pianificare una ciclabile che inizia e finisce all’interno dei confini comunali». —



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