Cabinovia Col Drusciè e pista Lino Lacedelli hanno aperto i battenti

CORTINA. Alle 8.30 di ieri il sindaco Gianpietro Ghedina, gli assessori Paola Coletti e Benedetto Gaffarini, con il conduttore televisivo Massimiliano Ossini, sono stati i primi a salire sulla nuova cabinovia del Col Drusciè.
La cabinovia, entrata in funzione domenica, è stata realizzata per dare nuovo slancio alla storica Freccia nel Cielo rendendola più comoda e fruibile: dieci posti per 47 cabine e una lunghezza di 2.168 metri a coprirne un dislivello di 556.
La società Tofana della famiglia Vascellari e Leitner, azienda di Vipiteno, hanno presentato congiuntamente l’unica offerta per la progettazione, costruzione e gestione della nuova cabinovia del Col Drusciè, opera inserita nel piano dei Mondiali di sci alpino di Cortina 2021, gestito dal commissario di Governo Luigi Valerio Sant’Andrea.
Si tratta di una novità fondamentale per il comprensorio delle Tofane perché aumentala portata oraria (da 700 a 1800 persone) e di comfort visto che l’impianto ha cabine a 10 posti seduti.
«È davvero un impianto all’avanguardia», sottolinea Ghedina, «frutto di un grande lavoro portato avanti dal commissario Sant’Andrea, Provincia, Comune e Fondazione Cortina 2021 e un grande investimento della società Tofana che dà un nuovo slancio a Cortina. È la prima cabinovia del nostro paese, moderna, comoda, esteticamente molto bella, silenziosa e poi anche le piste sono perfette».
La nuova cabinovia del Col Drusciè – che pur essendo già entrata in funzione verrà ufficialmente inaugurata l’11 e il 12 gennaio con due giorni di festa e cerimonie – non è l’unica novità che Sant’Andrea e il suo staff hanno portato all’inverno ampezzano.
Ha aperto infatti i battenti ieri, sulle Cinque Torri, anche la pista Lino Lacedelli. Ora sarà aperta il 29 dicembre e poi l’1 e il 5 gennaio, gli altri giorni sarà dedicata a gare o allenamenti di sci club.
«Io sono innamorato di questa pista», dichiara Alberto Ghezze, responsabile sportivo della Fondazione Cortina 2021, «versatile e all’avanguardia».
Il tracciato, dedicato allo Scoiattolo di Cortina che nel 1954 raggiunse la vetta del K2, rappresenterà la prima pista pubblica dedicata agli allenamenti in Italia. Il tracciato è dotato di servizi innovativi, telecamere fisse, un sistema permanente di cronometraggio e reti di sicurezza all’avanguardia.
«La pista sarà dedicata agli allenamenti delle squadre agonistiche di qualsiasi livello», chiosa Ghezze, «ma potrà essere usata anche per scopi turistici: il progetto risolve le annose criticità, soprattutto in periodi di alta stagione, durante i quali è sempre difficile soddisfare le esigenze agonistiche degli sci club di Cortina e delle aree limitrofe». —
A.S.
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