Borgo Col Tondo in stand-by «Il Comune sta valutando»

CORTINA
«L’Amministrazione comunale non ha deciso ancora nulla in merito alla proposta di Borgo Col Tondo. La decisione verrà condivisa da tutto il consiglio comunale».
Così il sindaco Gianpietro Ghedina risponde alle domande in merito al progetto presentato in Comune dalla famiglia di albergatori Meister, di Merano, che ha chiesto di convertire la zona di Col Tondo, nel comprensorio Guargné-Col Tondo– Mietres, in un’area riservata all’insediamento di un resort diffuso. La proposta prevede di creare un albergo centrale con 35 casette che sorgerebbero tutte intorno, sui terreni dove c’erano le piste da sci (ora in disuso per la dismissione degli impianti) ma comunque ugualmente frequentati sia in inverno e sia in estate dagli sportivi.
«Come ogni richiesta che arriva in Comune, e ne arrivano tantissime», spiega il sindaco, «anche questa va presa in considerazione. Non c’è però ad oggi nessuna decisione in merito. Il progetto, seppur valido, calato su una zona altamente delicata sotto il profilo ambientale come quella di Mietres, pone sul tavolo numerose problematiche. Nulla è pertanto ancora stato deciso. C’è questa proposta da parte di privati che hanno acquistato terreni da ampezzani e da società private e che vorrebbero realizzare un resort diffuso. La zona è di pregio e va sicuramente riqualificata, ma valuteremo l’iniziativa con estrema cautela e attenzione e ogni decisione sarà condivisa da tutti i consiglieri comunali».
Sulla decisione potrebbe incidere anche l’opinione di coloro che hanno partecipato al questionario on-line aperto dal Comitato civico Cortina. La presidente Menardi e suoi, dal 9 al 13 marzo (sul sito Vocidicortina. it e sui social del Comitato) hanno raccolto le opinioni dei cittadini sulla proposta di questo albergo diffuso. Sono state 1. 274 le persone che hanno compilato il questionario, per lo più residenti a Cortina. Di queste, il 79% ha dichiarato di conoscere il progetto. L’86% è contrario e l’84% ritiene che l’operazione non sia compatibile con le norme di tutela ambientale. Quasi 9 cittadini su 10 sono comunque contrari al cambio di destinazione dell’area dall’uso sportivo e ben il 95% è d’accordo nel mantenere l’area per le attività all’aperto estive e invernali. 521 sono stati i commenti e i suggerimenti che il Comitato ha pubblicato sul sito. Il documento con tutti i risultati, i grafici e i commenti è stato inoltrato ieri, tramite posta elettronica certificata, all’amministrazione comunale, alla Provincia, alla Regione e alla Soprintendenza, per testimoniare l’interesse e la partecipazione della popolazione alle decisioni che la toccano.
«Ribadisco che le valutazioni che faremo saranno attente», conclude il sindaco, «e qualunque sarà la decisione finale sarà condivisa da tutti i consiglieri comunali. Ma per ora non c’è davvero nulla di deciso». —
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