Acqua pulita al depuratore e i valori tornano regolari

FELTRE. Acqua pulita immessa nel depuratore: ecco perché il responsabile tecnico dell’impianto di depurazione delle acque reflue vicino alla stazione di Feltre, Simone Placchi, è a processo per falso ideologico. In un procedimento parallelo, c’è Stivens Bellumat, colui che era materialmente presente il giorno dei controlli di polizia e Arpav e ha chiamato al cellulare il collega in vacanza, per aggiornarlo sulla situazione e vedere come comportarsi.
La premessa è che ogni anno si fanno 24 controlli allo scarico e ognuno di questi dura 24 ore. Se ne occupa una sonda, che è alloggiata all’interno di un tubo, sopra un secchio assicurato con delle catenelle. I campionamenti del luglio 2011 avevano rilevato uno sforamento dei solidi sospesi, che peraltro non sono pericolosi.
Quello successivo della metà di agosto è stato regolare, mentre il terzo della fine del mese sarà annullato, perché nel frattempo sarebbero emerse delle irregolarità. Tre sforamenti provocano una sanzione amministrativa.
L’ispettore della polizia sentito per primo durante il processo di ieri ha raccontato al pubblico ministero il sopralluogo alla struttura costruita dalla Dondi di Rovigo e tarata su 102 mila abitanti. Ben al di sopra delle necessità del Feltrino. Alle 6.30 del 18 agosto, gli agenti si accorgono di un tubo che parte da un altro fabbricato, e si nascondono, per capire cosa sta succedendo. Torneranno il 29, dopo aver avvertito la procura della Repubblica e scopriranno che il secchio è stato riempito con dell’acqua pulita e non c’è quella reflua, pronta per essere trattata e versata nel torrente, e in quello stesso recipiente c’è un peso da dieci chili, di quelli da sollevamento. In questo modo il campionamento risulta regolare, nel verbale e nel certificato. Non c’è Placchi quel giorno, ma Bellumat, ed entrambi finiscono nei guai: sono difesi dall’avvocato rodigino Berti.
I due tecnici, uno ancora al lavoro e l’altro in pensione, si sono soffermati molto di più sulle questioni tecniche e su modo e cadenza con cui si svolgono questi controlli periodici previsti per legge. Il giudice Coniglio ha rinviato, per completare la fase istruttoria e la discussione.
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